Camera iperbarica veterinaria della marca hvm
Come gli esseri umani, anche gli animali possono ricevere trattamenti iperbarici. In ambito veterinario, gli animali da compagnia (in particolare cani e gatti) e da reddito (soprattutto i cavalli) sono quelli che più frequentemente vengono sottoposti ad ossigenoterapia iperbarica.
Sebbene esistano camere iperbariche appositamente progettate per la pratica veterinaria, è possibile utilizzare uno stesso cassone per pazienti umani e animali. Alcune cliniche veterinarie fanno ricorso a camere iperbariche standard mentre altre preferiscono dotarsi di cassoni appositamente progettati per la pratica veterinaria. Esistono peraltro camere iperbariche particolarmente capienti destinate ad animali di grandi dimensioni, come cavalli e cammelli. L’animale respira l’ossigeno tramite una maschera, il che rende la terapia di ossigenazione più sicura e più economica. Ricordiamo che, qualora l’animale sia di piccola taglia, prima di essere introdotto nella camera iperbarica può essere sistemato all’interno di una gabbia in materiale acrilico. Ciò evita che l’animale vaghi all’interno del cassone e permette, se necessario, di trattare più animali contemporaneamente.
In ambito veterinario, le camere iperbariche trovano impiego in situazioni simili a quelle già descritte per gli esseri umani, salvo nel trattamento delle malattie da decompressione, che coinvolgono raramente gli animali. Tra le applicazioni veterinarie, troviamo dunque il trattamento di ferite, infezioni, ustioni, avvelenamenti da monossido di carbonio o di altro tipo, ecc.