Come scegliere una cabina di sicurezza biologica

Le cabine di sicurezza biologica (BSC) sono progettate per proteggere gli utenti e l’ambiente da contaminanti e microrganismi pericolosi. Vengono utilizzati nei laboratori per evitare l’esposizione ad aerosol potenzialmente dannosi durante la manipolazione di campioni e reagenti. Alcuni permettono anche di evitare la contaminazione dei campioni trattati. Pertanto, rispondono a tre obiettivi principali: protezione del personale, protezione dell’ambiente e protezione dei prodotti trattati. Sono note anche come cabine di sicurezza biologica e camere di sicurezza biologica.

Cabine di sicurezza biologica: vedi prodotti

  • Quali sono i diversi tipi di cabine di sicurezza biologica?

    Secondo la norma EN 12469, esistono diverse classi di armadi di sicurezza biologica, a seconda del livello di protezione che offrono.

    • Classe I: la cabina ha un’apertura nella parte anteriore. L’aria proveniente dal laboratorio viene filtrata e aspirata nella cabina verso il prodotto da manipolare. Questo flusso d’aria impedisce la fuoriuscita di contaminanti, ma non protegge il prodotto che viene maneggiato. I CSB di Classe I sono progettati per garantire la sicurezza degli operatori e la protezione dell’ambiente.
    • Classe II: la cabina ha un’apertura frontale e funziona grazie a un flusso d’aria filtrata verso il basso. Agisce come una barriera per evitare la fuoriuscita di contaminanti e ridurre al minimo il rischio di contaminazione del prodotto. Tuttavia, c’è il rischio di fuoriuscita di contaminanti a causa della posizione della griglia di aspirazione, che determina un flusso d’aria inferiore nella parte superiore rispetto a quella inferiore. Oltre a proteggere l’operatore e l’ambiente, queste cabine hanno anche il vantaggio di preservare l’integrità del campione trattato. Le cabine di Classe II si dividono in 3 sottocategorie:
      • Tipo A;
      • Tipo B;
      • Tipo C.
    • Classe III: a La cabina è completamente chiusa. Offre quindi un’area di lavoro sigillata. Di conseguenza, la protezione del personale, dei campioni e dell’ambiente è praticamente totale.

    CSB di classe I di Nuaire 

    CSB di classe II da Biobase

    CSB di classe III di LAMSYSTEMS 

    Qualunque sia la cabina, l’aria espulsa nell’atmosfera viene ovviamente filtrata per evitare il rischio di contaminazione. Un fattore importante da tenere in considerazione è il grado di nocività degli agenti biologici trattati, che determinerà la classe di dispositivi da utilizzare.

    Tre classi principali e i rispettivi livelli di protezione:

    • Classe I: protegge l’operatore e l’ambiente, ma non i prodotti manipolati.
    • Classe II: limita la fuoriuscita di contaminanti e la contaminazione dei prodotti trattati.
    • Classe III: offre una protezione quasi totale per l’operatore, l’ambiente e i prodotti manipolati.
  • Dove si usano le cabine di sicurezza biologica?

    Le cabine di sicurezza biologica (o CSB) sono indispensabili in tutti gli ambienti in cui è necessario contenere i contaminanti dannosi per l’operatore, l’ambiente e i prodotti manipolati. Questi contaminanti possono assumere due forme fisiche: particelle (come polvere, virus, batteri, ecc.) o gas. Sono dovuti alla manipolazione di prodotti biologici contenenti agenti patogeni potenzialmente trasmissibili per via aerea.

    Le CSB sono usate principalmente in vari tipi di laboratori:

    • Laboratori di analisi;
    • Laboratori di controllo qualità;
    • Laboratori di ricerca;
    • Laboratori didattici.
  • Quali sono i diversi tipi di filtraggio nelle cabine di sicurezza biologica?

    Il sistema di filtraggio varia a seconda del tipo di cabina e di contaminante. Prendiamo il caso dei contaminanti particellari e gassosi.

    • Filtrazione dei contaminanti particellari: per intrappolare le particelle potenzialmente contaminate, vengono utilizzati dei supporti filtranti, solitamente costituiti da fibre. Questi devono essere cambiati regolarmente per una maggiore efficienza e sicurezza. L’efficienza dei materiali filtranti è valutata in base alla norma EN 1822.
    • Filtrazione dei contaminanti gassosi: è garantita da diversi strati di materiale filtrante, come il carbone attivo. Non esiste un filtro universale. La scelta dipende dalla natura dei gas o dei vapori. Ognuno di essi ha una certa capacità di ritenzione, oltre la quale cessa di essere efficace.
  • Come garantire il corretto funzionamento di una cabina di sicurezza biologica?

    Ci sono alcune precauzioni essenziali per garantire un funzionamento efficace e sicuro delle CSB, come il controllo delle prestazioni dei filtri e del sistema di aerazione.

    • Condizioni dei filtri: è fondamentale ispezionare periodicamente i filtri della CSB e cambiarli non appena necessario.
    • Sistema d’aria: l’aria espulsa dalla cabina, una volta filtrata, può essere espulsa all’esterno dell’edificio (scarico) o reintrodotta nell’ambiente del laboratorio (ricircolo). Ad esempio, se la modalità di ricircolo non funziona correttamente, c’è il rischio di contaminare l’ambiente di lavoro.
    • Un operatore per CSB: per motivi di sicurezza, non è consigliabile che più operatori lavorino contemporaneamente sullo stesso CSB.
  • Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione quando si installa una cabina di sicurezza biologica?

    L’installazione di una cabina di sicurezza biologica deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali.

    • La CSB deve essere posizionata lontano da passaggi e da qualsiasi elemento che possa compromettere la stabilità del flusso d’aria della cabina, come finestre, porte, pilastri o divisori.
    • Nel caso delle CSB da banco, assicurati che questa superficie abbia una capacità di carico adeguata (circa 200 kg).
    • Verifica anche lo spazio disponibile, perché le CSB sono apparecchiature relativamente grandi.
    • Nel caso in cui l’aria di scarico della CSB debba essere portata all’esterno dei locali, assicurati che sia possibile collegare la cabina al sistema di scarico dell’edificio.
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