Spettrometro ad assorbimento atomico Agilent
Questa categoria comprende gli spettrometri di assorbimento atomico, gli spettrometri di assorbimento molecolare e gli spettrometri infrarossi, che differiscono tra loro per il tipo di analisi e il metodo di eccitazione.
Spettrometri di assorbimento atomico
Come suggerisce il loro nome, gli spettrometri ad assorbimento atomico permettono di effettuare analisi a livello atomico. Questa tecnica richiede generalmente una fase di atomizzazione preliminare, cioè la dissociazione di una specie chimica in atomi liberi. È una forma molto efficiente di spettrometria di assorbimento e ha quindi una vasta gamma di applicazioni. Inoltre, permette di effettuare misure di alta precisione anche qualora il campione sia composto da una miscela complessa di elementi chimici. Si tratta di una tecnica di riferimento per l’analisi degli elementi in traccia in un’ampia varietà di campioni, compresi quelli biologici. Nella sanità, per esempio, la spettrometria di assorbimento atomico è usata per analizzare con precisione campioni di sangue o di tessuto.
Possiamo distinguere tra due tipi di spettrometri ad assorbimento atomico:
- Spettrometri di assorbimento atomico (AAS): eccitazione mediante radiazione elettromagnetica
- Spettrometri di assorbimento dei raggi X (XAS): eccitazione mediante raggi X, senza necessità di atomizzazione preliminare
Spettrometro Uv-vis Spectronic Camspec
Spettrometri di assorbimento molecolare
Sono destinati all’analisi a livello molecolare. È la tecnologia più utilizzata per l’analisi qualitativa e quantitativa delle sostanze. Si basa sull’emissione di fotoni nella regione ultravioletta-visibile (UV-Vis, o UV-visibile) dello spettro. La spettroscopia di assorbimento molecolare ha il vantaggio di essere veloce, non distruttiva e semplice da eseguire. Tuttavia, è applicabile esclusivamente a campioni poco complessi: la larghezza delle bande di assorbimento molecolare non permette infatti di distinguere tutti i componenti presenti in tali sostanze.
A seconda del modo di eccitazione, queste apparecchiature possono essere suddivise in:
- Spettrometri UV: lunghezze d’onda dei fotoni nella regione ultravioletta dello spettro (100 nm – 400 nm);
- Spettrometri UV-visibile: lunghezze d’onda dei fotoni nella regione ultravioletta e visibile dello spettro (100 nm – 750 nm);
- Spettrometri visibile: lunghezze d’onda dei fotoni nella regione visibile dello spettro (400 nm – 750 nm)
Spettrometri a infrarossi
Spettrometro a infrarossi Bruker
Gli spettri di assorbimento nella regione dell’infrarosso permettono di determinare la natura dei legami chimici che compongono una molecola e quindi di confermare le ipotesi strutturali.
La spettrometria infrarossa viene utilizzata per eliminare le ambiguità sulla struttura di una molecola. Tuttavia, offre poca precisione qualora la molecola contenga molti atomi. In questo caso, infatti, lo spettro diventa complesso e l’interpretazione abbastanza difficile, soprattutto qualora si tratti di composti organici. In questi casi, ricorreremo piuttosto alla spettrometria di assorbimento atomico.