Ventilatore polmonare aXcent
La ventilazione artificiale, o ventilazione meccanica controllata, è destinata ad assistere o sostituire la respirazione spontanea in un paziente che soffre di insufficienza respiratoria o che è vittima di un arresto respiratorio. Esistono due tipi principali di ventilazione meccanica: la ventilazione invasiva e quella non invasiva.
- Ventilazione invasiva: richiede l’intubazione del paziente, perché l’aria viene insufflata attraverso un tubo introdotto nella trachea. In alcuni casi, inoltre, il paziente verrà intubato solo previa realizzazione di una tracheostomia. La ventilazione invasiva comporta, per ovvie ragioni, più rischi rispetti a quella non invasiva.
- Ventilazione non invasiva: il paziente non viene intubato e riceve l’aria attraverso una maschera che gli copre il naso e/o la bocca. È il metodo di ventilazione artificiale che comporta meno rischi.
In entrambi i casi, tuttavia, il ventilatore assicura le diverse fasi del ciclo respiratorio del paziente, ossia:
- Trigger inspiratorio: il ventilatore innesca il ciclo ventilatorio nel momento in cui riconosce l’inizio dello sforzo inspiratorio oppure secondo una frequenza prestabilita.
- Inspirazione
- Pausa inspiratoria
- Fine dell’inspirazione
- Espirazione, o trigger espiratorio (si parla anche di ciclaggio)