L’emoglobina è un pigmento biologico presente nei globuli rossi. Durante la fase di ossigenazione del sangue, che avviene nei polmoni, l’emoglobina si mescola con l’ossigeno. L’ossiemoglobina che ne deriva, che è la forma ossigenata dell’emoglobina, è una molecola che, se attraversata da un fascio di luce, ne assorbe una grande quantità di luce infrarossa.
La misurazione pulsossimetrica sfrutta proprio questo principio, ossia il fatto che l’ossiemoglobina assorbe la radiazione infrarossa: il fascio di luce infrarossa emesso da un LED passa attraverso i capillari ed è poi rilevato da un fotodiodo. La quantità di luce infrarossa assorbita dai capillari è quindi proporzionale alla concentrazione di ossiemoglobina.